Prevenzione della Corruzione
8. Ogni amministrazione ha l'obbligo di pubblicare sul proprio sito istituzionale nella sezione: "Amministrazione trasparente" di cui all'articolo 9:
a) il Piano triennale per la prevenzione della corruzione
- Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza
- Regolamenti per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità (laddove adottati)
- Relazione del responsabile della prevenzione della corruzione recante i risultati dell’attività svolta (entro il 15 dicembre di ogni anno)
- Provvedimenti adottati dall'A.N.AC. ed atti di adeguamento a tali provvedimenti in materia di vigilanza e controllo nell'anticorruzione
- Atti di accertamento delle violazioni delle disposizioni di cui al d.lgs. n. 39/2013
Approvazione del piano triennale di prevenzione della corruzione per la trasparenza 2022/2024 da inserire nel piano integrato di attività ed organizzazione (ANAC 2/2/2022 "Sull'onda della semplificazione e della trasparenza - Orientamenti per la pianificazione e anticorruzione e trasparenza 2022"). |
G.C. n 113 del 26.10.2022 |
ALL. A DEL 113 |
ALL. B DEL 113 |
ALL. C DEL 113 |
ALL. D DEL 113 |
PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E PER LA TRASPARENZA 2021 - 2023 approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 20 del 29/03/2021 |
WHISTLEBLOWING
Il whistleblowing è stato introdotto dalla legge n. 190/2012 e successivamente modificato dal d. l. 24 giugno 2014, n. 90, convertito in legge 11 agosto 2014, n. 114, che titola “Tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti”. Le indicazioni per l’attuazione di questa disposizione di legge si rinvengono nel Piano Nazionale Anticorruzione adottato dalla Commissione indipendente per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle Amministrazioni Pubbliche – C.I.V.I.T. – (ora A.N.A.C.), con deliberazione n. 72 del 11.09.2013, e nella determinazione n. 6 del 28 aprile 2015 che definisce le “Linee guida in materia di tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (c.d. whistleblower)”.
Lo scopo dello strumento è facilitare la segnalazione, da parte dei lavoratori (dipendenti a tempo indeterminato o determinato, nonché collaboratori), di comportamenti che possono costituire illeciti, in particolare di natura corruttiva, proteggendo il segnalante da qualsiasi trattamento ingiustificato.
Il Responsabile della Prevenzione della Corruzione (RPC) tutela la riservatezza dei dati secondo le norme e promuove l’utilizzo di strumenti elettronici volti a tale finalità. Il dipendente prenderà in considerazione, non solo quelle situazioni che configurano reati di corruzione, ma anche quelle in cui, nel corso dell’attività lavorativa, si riscontri un abuso di potere al fine di ottenere vantaggi privati.
MODULO PER LA SEGNALAZIONE DI CONDOTTE ILLECITE